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Aldo. Una vita nel mare di Pantelleria

Il pescatore filosofo

Aldo Valenza, ma a Pantelleria semplicemente Aldo, o “Mukkapinsere”, che in dialetto significa “Imbocca i pensieri”, un nome ereditato dal nonno, un personaggio che appartiene alla leggenda dell’isola. Si narra che avesse l’arte della divinazione. La sua capacità di leggere nei pensieri era talmente esatta da dare l’impressione di anticipare quello che gli avrebbero detto, o addirittura di ispirarlo, “imboccarlo” appunto!

E Aldo non è da meno, sembra far parte della natura stessa di Pantelleria. Pioniere della pesca subacquea, ha sfidato tutte le leggi naturali andando a cercare le sue prede dove nessuno lo poteva seguire, per riemergere con il suo carico di enormi aragoste, dentici, cernie, ricciole e panieri di ostriche cornute. Quando narra di “boschi di corallo maestosi come cattedrali” si sente nell’aria l’incanto magico del suo antenato mago. Nemmeno lui, probabilmente, avrebbe potuto immaginare la personalità multiforme del suo discendente. Ma l’agricoltore e albergatore di oggi continua ad avere il mare nel sangue. 

Quando sull’isola tutti ancora pensano a dormire, prende il largo per le sue battute di pesca d’altura, spesso solo, romantico custode dei segreti di un mare che gli ha dato tutto e che accarezza per giornate intere con la sua barca, seguendo gli stessi sentieri liquidi che percorrono i pesci.